Oggi il mio pensiero/raccontino lo dedico a un piccolo amico conosciuto in Valle Antrona.

Se ne stava beatamente all’ombra della cappelletta di Alpe Piana Ronchelli, incurante apparentemente delle persone che sfilavano davanti a lui, sotto il sole torrido di un fine giugno tra i più caldi.

Immobile, impassibile, sembrava quasi un disegno, ma mi ha confidato invece che il suo compito, nemmeno troppo segreto, è quello di contare le persone che transitano e si recano verso il Rifugio Andolla e oltre. Un incarico che lui svolge diligentemente e si è scelto questa posizione privilegiata. Ovviamente il suo conteggio è in numerazione ottale. Quindi conta da 0 a 7.

Alle 9, quando l’ho conosciuto, il numero di persone passate era di 35 in salita (43 nel suo modo di contare) comprendendo anche me e il mio socio e 5 (5 anche in ottale) in discesa.

Gnaro, così si chiama, poi ha dovuto impegnarsi molto a tenere il conto di tutti i passanti. La giornata calda ha attratto parecchi escursionisti, attratti dallo scenario godibile da lassù, gratificati anche dalla temperatura, che seppur oltre alla media, era pur sempre meno torrida che in pianura.

Ci siamo salutati dandoci appuntamento al pomeriggio.

Verso le 16.30 Gnaro l’ho ritrovato vigile, spostato solo una decina di centimetri da dove l’avevo lasciato. Scrupoloso e indefesso, continuava a portare avanti la sua mansione, per rendicontare i dati alla direzione del Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona.

I conteggi erano saliti a 470 (312 in decimale) in salita e 327 (215) in discesa. Parecchi non erano ancora scesi e molti stavano ancora salendo, forse per fermarsi al rifugio per trascorrere il fine settimana al “fresco”.

Gnaro è felice di essere in quel posto e il martedì, giornata libera, sale anche lui verso il rifugio. Non soffre la solitudine, ma nelle giornate con meteo non favorevole per le escursioni, con pochi transiti, si annoia un po’. Preferisce essere impegnato a contare, si sente importante, gli sembra di avere una missione fondamentale.

Questo è quanto mi sono immaginato su questo ragnetto ritratto nella fotografia.

Gnaro in certe parte d’Italia (bresciano e altre parti) vuol dire “ragazzo”. Famoso è Silvio Modinelli detto Gnaro, alpinista, che tra i record ha anche quello di aver scalato tutte le 14 vette più alte del mondo, sopra gli 8000 metri, senza l’aiuto di ossigeno integrativo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Mondinelli

 

 

 

 

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