Ci sono due nemici che sono sempre stati in guerra l’uno contro l’altro. Dove c’è uno però non può che esserci anche l’altro, sono inseparabili. Ludovico Lo Sporco e Vito Pulito, hanno dato vita a mille e più battaglie. Una volta vince uno, un’altra vince l’altro.

Con più tenace si fa Ludovico, più forza prende Vito. In soccorso poi gli vanno i suoi amici Simone Sapone, Ivo Detersivo, Innocente Ammorbidente, Gina Candeggina, Donato Perborato, Salvatore Smacchiatore, e molti altri. Insomma gli alleati di questa guerra, sono tutti uniti contro Lo Sporco. Ma lui spesso vince lasciando allibiti gli avversari.

Quella volta in cui Ludovico assaltò Rosa Camice, lanciando Federico Cloruro Ferrico all’attacco. Era una mattina triste, nevicava. Il freddo era pungente. Ludovico decise che era il tempo giusto per un attacco. Ordinò a Federico di nascondersi in una bottiglia e, aspettando il momento opportuno, fare un agguato. Quando il contenuto della bottiglia fu versato, con uno schizzo Federico si attaccò a Rosa e lasciò la sua traccia indelebile sul suo petto.

Simone non riuscì a contrastare l’attacco. Non poté farsi aiutare da Gina, che avrebbe fatto grossi danni per sconfiggere il nemico. Rosa è di colore, e non perché sia razzista, ma Gina non è molto delicata con chi non è bianco. Ivo non riuscì a fare nulla. Quando ad un tratto spuntò un vecchio amico di Pulito, Enrico Acido Fluoridrico. Con abile tattica aggirò Federico e gli si scaraventò addosso. La resa fu istantanea, e le armate di Lo Sporco furono catturate anche grazie all’intervento di Ivo e Alda Acqua Calda.

Un’altra volta invece Lo Sporco perse, dovette arrendersi alla supremazia di Vito Pulito, e Lino Pantaloni perì terribilmente soffrendo e gridando vendetta. Sempre Federico attaccò Lino. Solita difesa, ma Enrico fece più danni di quelli causati dal nemico. Non ci fu nulla da fare per salvare il paziente. Dopo ore passate in sala di rianimazione Lino Pantaloni morì.

E le battaglie continue tra Celestino Tuta e Alfonso Grasso… Tutti i giorni i due se le suonano di santa ragione, anche se dobbiamo dire che è sempre Alfonso che alla fine vince. Se non altro perché Celestino dopo scontri continui con il nemico si arrende alle ferite riportate. Infatti intervengono sempre a salvarlo i vari Ivo e Alda, ma con l’andare del tempo lasciano anche loro segni sul campo di battaglia. Tuta infatti prima di tutto sbianca sempre più dopo un salvataggio, poi la sua fibra non essendo più forte come una volta, tende a rimanere lesa. Poco alla volta così Celestino deve per forza farsi sostituire dai suoi discendenti, che portano avanti la guerra tra questi due nemici agguerritissimi.

Non parliamo poi di Chiara Polvere. Fa scherzi continui a tutti. Silenziosamente si deposita su tutto, formando una patina grigia sulle superfici. E così soprattutto Fermo Mobili perde la sua luminosità, e la sua bellezza. Poi Ferruccio Canovaccio che interviene in suo aiuto, alcune volte dà solo un piccolo beneficio, perché appunto Chiara, che è una birba, ritorna come se ne è andata. Neanche l’amica Sandra Cera aiuta molto, visto che fa solo ritirare momentaneamente il nemico che poi torna più forte che mai. Insomma guerra persa anche questa, anche se le piccole battaglie son vinte, guai poi alla minima disattenzione.

Poi c’è una squadriglia molto più pericolosa, che si fa chiamare Banda dei Rifiuti, che si trova ovunque. Una volta erano lasciati liberi, ma questi oltre al cattivo odore creavano malattie pericolose. Vito ha provato a farsi aiutare allora da Rocco Fuoco ma la banda inquinava l’aria, con Pietro Terra inquinava l’acqua. Insomma è una banda questa, detta anche della Pattumiera, che non si arrende, essendo sempre più forte. Nessuno è in grado di fare qualcosa contro di loro. E’ da poco che si è deciso di catturare separatamente i componenti di questa orda di barbari. Già perché si è visto che i singoli non sono così cattivi, tranne alcuni casi, addirittura alcuni sono utili. Ma allora quando sarà messa in pratica questa azione difensiva? E chissà se produrrà l’effetto sperato? Comunque c’è da dire che se Ludovico non demorde, nemmeno Vito si arrende.

L’importante è che Pulito possa contare sempre su qualcuno, e speriamo nella sempre maggiore forza di Simone, Ivo e tutti gli altri: FORZA RAGAZZl!

(5 Novembre 1994)

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